non funziona piu?, o desidera abbondantemente energicamente essere in altra parte anche biare le cose; l’altro e? costretto ad adeguarsi alla decisione ancora viene cancellato, sinon aspire sfasciare il societa di faccia. Questo momento non e? necessariamente razionale ne? e? giustificato; a volte e? la somma di tutte le scontentezze precedenti, altre volte e? la modesto decisione di riportare fermo.
L’altro se ne va, lasciando l’altro corteggiatore e dolorante
La narrazione non e? piu? condivisa, i destini si separano, lo spazio e il tempo non sono piu? gli stessi per tutti anche due. Un abbandono e? un evento che produce un vuoto di senso, e? una violenza, e? la cancellazione di se? e il ritorno alla solitudine. Uscire da una fatto potente implica forza: e? difficile chi lascia (silenzio, parole dure, accuse), e? crudele anche chi e? lasciato (ripicche, ricatti, critiche, squalifiche).
Perche? ci si fa cosi? male? Perche? l’abbandono e? una pretesa, un enunciato di dove ci si trova anche luogo sinon intende accadere, che non include piu? l’altro; e? definitivo. Fa sempre male; a volte non terribilmente perche? il tipo di rapporto, l’eta? dei protagonisti, ldi nuovo difese per fatto, le esperienze passate, la dottrina ove vivono, le possibilita? che sinon dischiudono lo rendono una traguardo nel andamento di trovarsi.
Il senso di cio? che si e? vissuto resta intatto
Non esiste comunque una brodo solidificato per cancellare e l’abbandono non e? un azzeramento, non si ricomincia da capo come se quella storia non fosse mai esistita. (more…)
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